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Agli assessori alla scuola Luisa Gnecchi, Sabina Kasslatter-Mur, Florian Mussner
Afghanistan:
Sostenete una campagna nelle scuole sudtirolesi a favore delle scuole per ragazze in Afghanistan!
Logo Associazione per i popoli minacciati
Bolzano, 9.1.2002

La dottoressa afghana Sima SamarDurante la loro festa natalizia i 700 studenti dell'Istituto commerciale H.
Kunter di Bolzano hanno raccolto un contributo di 1.500 Euro (3 milioni di lire) a favore delle scuole dell'organizzazione afghana Shuhada. Con i 1.500 Euro raccolti, gli studenti garantiscono il mantenimento di dieci ragazze per un anno scolastico. Le adozioni a distanza vengono curate dalla organizzazione italo-svizzera Omid, organizzazione partner di Shuhada, con sede a Milano (E-Mailvedi dossier).

Omid sostiene con sottoscrizioni in Europa occidentale progetti di cooperazione e autoaiuto di Shuhada. La fondatrice Sima Samar è stata nominata ministro per le questioni femminili. A causa della grave crisi economica e delle strutture inesistenti, Shuada ha bisogno di aiuto da parte dell'Europa occidentale.

Shuhada nei campi profughi in Pakistan e nell'Afghanistan centrale sostiene particolarmente progetti a favore di donne e ragazze. Tramite sottoscrizioni Shuhada ha fondato 24 scuole elementari e superiori, di cui dieci sono riservate a ragazze. Altre 24 scuole, situate nei campi profughi in Pakistan, sono frequentate da bambini afghani. L'educazione rivolta alle ragazze, darà loro la possibilità di uscire dall'isolamento sociale. Nella città pakistana di Quetta, sede amministrativa di Shuhada, l'ONG Terre de Femmes per esempio, finanzia la scuola Ariana per 700 ragazze.

Logo di ShuhadaShuahda in Afghanistan è basata soprattutto nella regione degli Hazara. Samar è
una Hazara, un gruppo etnico mongolo che parla una lingua persiana. Gli sciiti Hazara rappresentano il 15% della popolazione afghana e venivano perseguitati dai Talebani. Anche i Mullah dell'Hazrarjat, sacerdoti nei villaggi o aderenti del partito unitario degli Hazara l'Hezb-e Wahdat, che si rifà alla rivoluzione dell'Ayatollah Khomeini nell'Iran sciita, dovevano essere convinti, o come ci racconta Samar stessa sorridente, venivano raggirati e travolti:
"All'inizio aprivo scuole per ragazzi, e nell'anno dopo partivo con una classe per ragazze e l'anno seguente con una altra classe per ragazze e così via. Se le classi per le ragazze venivano criticate da qualcuno, allora minacciavo la chiusura di tutta la scuola. Chiedevo ai Mullah: chi dovrà insegnare la religione fra dieci anni, se per colpa vostra non ci saranno più le scuole? Per spuntare gli attacchi già dall'inizio, mettevo le scuole sotto gli auspici dei Mullah moderati.

Nelle scuole di Shuhada si tiene a un fondato e aperto piano di studio. La religione viene insegnata, per due ore la settimana. Scuole come in tutto il mondo, ma in Afghanistan e Pakistan luoghi di educazione vicini alla clandestinità. La fondazione delle scuole non era facile, ci ricorda Samar, "perché la gente povera e priva di educazione nutriva sentimenti ostili contro ogni educazione formale e una organizzazione di "non credenti".

Samar crede a un futuro migliore, vive per un Afghanistan democratico, nel quale donne e ragazze possano vivere liberamente. Una visione, che rimarrà un sogno senza l'aiuto dall'estero. "Non lasciateci soli," si appella Sima Samar alle persone del mondo occidentale.

Omid rilancia l'appello: con 150 Euro - nella forma di adozione a distanza - può essere finanziato il soggiorno e la frequenza scolastica per una ragazza. Omid raccoglie anche i fondi per finanziare una scuola completa. Il costo è di 22.000 Euro (44 milioni di lire).

Vi chiediamo a nome di Shuhada e Omid, di promuovere nelle scuole sudtirolesi una campagna di sesibilizzazione a favore delle scuole per ragazze in Afghanistan. Evelina Colavita di Omid, lavora per l'Ufficio federale per i profughi svizzero ed è a disposizione per eventuali domande.

Altre informazioni:
Omid: E-mail: E-Mailevelina.colavita@bff.admin.chE-Mailevcolavi@tin.it
Shuhada: Web: Linkwww.shuhada.org - E-mail: E-Mailshuhada@qta.infolink.net.pk
Associazione per i popoli minacciati: Web: Linkwww.gfbv.it - E-mail: E-Mailinfo@gfbv.it


Vedi anche:
Linkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/01-3/010924it.htmlLinkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/01-3/011130it.html
Linkwww.popoliminacciati.it/2c-stampa/01-3/011113it.htmlLinkwww.popoliminacciati.it/3dossier/asia/afghan/afghan-mt.html
Linkwww.popoliminacciati.it/3dossier/asia/afghan/afghan-maed-it.htmlLinkwww.popoliminacciati.it/3dossier/asia/afghan/omid-it.html
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