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Riconosciuto l'asilo all'autrice di "schiava" in Gran Bretagna

Mende Nazer non sarà espulsa in Sudan!

Bolzano, Göttingen, 6 Gennaio 2003

La copertina del libro 'Sklavin' di Mende NazerIeri il Ministero degli Interni inglese ha definitivamente concesso l'asilo politico alla ex-schiava sudsudanese Mende Nazer. "Sono felicissima e ringrazio tutti i sostenitori in Germania ed in Inghilterra, che si sono impegnati per me affinché non dovessi tornare in Sudan", ha dichiarato l'autrice del bestseller. L'APM aveva organizzato diverse manifestazioni in Germania per protestare contro la decisione del Ministero inglese che in ottobre 2002 aveva rifiutato alla Nazer l'asilo politico.

Dopo la pubblicazione del libro migliaia di lettrici e lettori tedeschi avevano partecipato alle manifestazioni per impedire il rimpatrio dell'autrice. Il rimpatrio avrebbe comportato per la donna Nuba conseguenze mortali, la cui esistenza è, dopo la pubblicazione della sua autobiografia, la prova vivente dell'esistenza della schiavitù in Sudan.

Mende Nazer, che oggi ha 22 anni, racconta nella sua autobiografia, pubblicata nel settembre 2002 in Germania e di cui è prevista l'uscita dell'edizione italiana nel marzo del 2003, come all'età di 13 anni fu rapita da mercanti di schiavi arabi dalle montagne Nuba e obbligata al lavoro forzato in famiglie nord-sudanesi benestanti. In seguito è stata portata a Londra con documenti falsi dall'ex ambasciatore sudanese Abdel Koronky, per il quale ha lavorato come donna di servizio in condizioni di schiavitù e senza stipendio. L'11 settembre 2000 riuscì a fuggire dalla casa di Koronky e chiese asilo politico in Inghilterra, che però le fu negato nell'ottobre del 2002. Per impedire la pubblicazione dell'autobiografia in Inghilterra, il diplomatico sudanese Koronky aveva minacciato una serie di querele e processi. Per questo motivo le vicende della Nazer sono quasi sconosciute all'opinione pubblica inglese, ma le proteste che in seguito alla vicenda sono nate in Germania sono state decisive per la felice conclusione di quest'odissea.


Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021112it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/news0210ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/021104it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020919it.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/terror-it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/01-3/010907it.html
* www: www.mendenazer.org | www.gurtong.net | www.sudan.net | www.sudanslaves.org

Ultimo agg.: 13.1.2003 | Copyright | Motore di ricerca | URL: www.gfbv.it/2c-stampa/03-1/030108it.html | XHTML 1.0 | WEBdesign, Info: M. di Vieste
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