Delegation der baskischen Bewegung Herri Batasuna hält sich in Südtirol auf

Der von der baskischen Gesellschaft eingebrachte Vorschlag einer politischen Lösung der Baskenfrage: 
das Abkommen von Lizarra-Garazi

Pressekonferenz
Freitag, am 21. Mai 1999 um 11.00 Uhr

mit Vertretern von Herri Batasuna (“Unidad popular”) 
im Sitz der Bibliothek Kulturen der Welt und GfbV, Lauben 49, Bozen

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Vorstellung der Partei Herri Batasuna
 Dichiarazione di Lizarra  * *  Potenziale applicazione per Euskal Herria

Vorstellung der Partei Herri Batasuna

Herri Batasuna steht für die linke baskische Unabhängigkeitsbewegung. Herri Batasuna wurde 1979 als Koalition von Parteien und Vereinigungen der baskischen Linken gegründet. Bei den letzten Wahl hat Herri Batasuna in der autonomen baskischen Gemeinschaft (CAV) über die Koalition Euskal Herritarrok (baskische Bürger) 220.000 Stimmen erhalten und bildet somit die drittstärkste politische Kraft. In der Provinz Gipuzkoa hält sie die relative Mehrheit.

Im Jahre 1997 hat das “Forum Irlands” einen Vorschlag für eine politische Lösung des Konfliktes zwischen Euskadi und dem spanischen Staat unterbreitet. Im September 1998 hat HB gemeinsam mit der Nationalistischen Baskischen Partei (PNV), Eusko Alkartasuna (EA), Izquierda Unita (IU), den Gewerkschaften ELA und LAB und 32 baskischen Sozialorganisationen das Abkommen von Lizarra-Garazi unterzeichnet, welches einen friedlichen Weg für die Anerkennung der baskischen Souveränität vorsieht. Die unterzeichnenden politischen Kräfte vertreten die politische und soziale Mehrheit von Euskal Herria (Baskenländer). Dieses Dokument führte zur einer einseitigen Erklärung eines Waffenstillstandes durch die baskische Befreiungsarmee ETA, die immer noch in Kraft ist. Im Jänner 1999 wurde die Versammlung der baskischen Gemeinden für die CAV, Navarra und die drei Baskenprovinzen (Iparralde) in Frankreich ins Leben gerufen.

Am Montag, 17. Mai 1999 haben PNV, EH, EA ein Regierungsabkommen in der CAV unterzeichnet. Für den 21. Mai ist ein Generalstreik in den baskischen Provinzen für eine Reduzierung der Arbeitszeit und für eine bessere Beschäftigungspolitik geplant, den die Gewerkschaften ausgerufen haben.

Die Delegation von Herri Batasuna wird sich in Mailand und Bozen zu politischen Gesprächen aufhalten, um für eine Unterstützung der im Abkommen von Lizarra-Garazi angepeilten politischen Lösung zu werben. Die Delegation setzt setzt sich aus Elena Beloki, Europavertreterin von HB und Loren Arkotxa, Mitglied des Vorstandes von HB zusammen.


Dichiarazione di Lizarra

Fattori che hanno propiziato l’accordo di pace in Irlanda (del nord)

1.- Tutti i soggetti implicati nel conflitto hanno accettato l’origine e la natura politica dello stesso e, di conseguenza, che la soluzione deve essere politica.

2.- Il Govereno britannico e l’IRA hanno preso atto che nessuna delle due parti poteva vincere militarmente e, di conseguenza, hanno constatato che il conflitto avrebbe potuto prolungarsi per molto tempo.

3.- Grazie alla riflessione di tutti i protagonisti del conflitto, lo scontro ha ceduto il passo al lavoro in comune (all’inizio tra vicini però differenti, più tardi tra contrari ed infine tra nemici), sempre con la pretensione di non escludere nessuno da queste relazioni.

4.- Tra le diverse riflessioni realizzate si distingue come specialmente rilevante la concezione, storica, del movimento repubblicano di costruire e sostenere un modello di soluzione del conflitto che comprendesse e rispettasse tutte le tradizioni esistenti nell’isola. Questo contribuì a ridurre i fattori di resistenza dei sostenitori di dialoghi esclusivi o di politiche isolazioniste.

5.- Lentamente, il dialogo e la distensione scaturiti da questa rete di relazioni divennero protagonisti e prioritari come fino ad allora erano stati l’uso della forza violenta e la politica isolazionista. Da ambedue le parti si fecero gesti di distensione senza pretendere condizioni preliminari per l’inizio del dialogo.

6.- Il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione all’insieme dei cittadini dell’Irlanda ha comportato un approfondimento della democrazia sia per quanto concerne il contenuto (creando nuove formule di sovranità) sia rispetto al metodo (depositando nei cittadini l’ultima parola). Queste caratteristiche politiche contenute nell’accordo di pace, comprendono una concezione del negoziato definita non con l’idea di vincere bensì di risolvere il conflitto, includendo tutte le tradizioni esistenti nell’isola e situando i diversi progetti politici con parità di condizioni rispetto al loro conseguimento senza altro vincolo che la maggioranza democratica del loro sostegno.

7.- La presenza di alcuni fattori internazionali ha giocato un ruolo significativo. L’appoggio deciso e partecipazione diretta del Governo e del Presidente degli USA nella soluzione del conflitto; la favorevole considerazione delle diverse istituzioni della Unione Europea (della quale sono un significativo esponente i sostanziosi aiuti economici promessi); l’appoggio politico dimostrato e l’assessorato offerto dal Governo e Presidente del Sud Africa per tutto lo svolgimento del processo.
 

Euskal Herria, 12 settembre 1998

Potenziale applicazione per Euskal Herria

Alla luce delle caratteristiche con le quali si è prodotto il processo e l’accordo di Pace in Irlanda, consideriamo che il conflitto che riguarda Euskal Herria può trovare vie di soluzione, se vengono presi in considerazione i metodi di comportamento e di attuazione seguenti:

Identificazione
Il contenzioso basco è un conflitto storico di origine e natura politica nel quale sono implicati lo Stato spagnolo e lo Stato francese. La sua soluzione deve essere necessariamente politica. Nelle diverse concezioni che esistono sulla radice e permanenza del conflitto, la territorialità, il soggetto di decisione e la sovranità politica, sono il nucleo di questioni fondamentali da risolvere.

Metodo
La soluzione politica potrà plasmarsi solo attraverso un dialogo ed una negoziazione aperta, senza esclusioni rispetto agli agenti implicati e con l’intervento della società basca nel suo insieme.

PROCESSO

Fase preliminare
Il processo di dialogo e di negoziazione può propiziarsi con conversazioni multilaterali che no esigano condizioni previe insormontabili per gli agenti implicati, con il fine di rendere possibile il dialogo.

Fase risolutoria
Il processo di negoziazione e soluzione propriamente detto, che comporta implicitamente la volontà e l’impegno di affrontare le cause del conflitto, si realizzerebbe in situazione di assenza permanente di tutte le espressioni violente del conflitto.

CARATTERE DELLA NEGOZIAZIONE
La negoziazione deve essere globale nel senso di affrontare e dare risposta a tutte le questioni che costituiscono il conflitto, così come a quelle che ne sono la conseguenza. Non ci sono agende limitate. In questo senso, la negoziazione non deve essere concepita come un processo di vittorie particolari ma per risolvere il conflitto.

ELEMENTI DI RISOLUZIONE
Questo comporta che una negoziazione risolutiva non comporti imposizioni specifiche, rispetti la pluralità della società basca, metta tutti progetti in situazione di pari opportunità di conseguimento, approfondisca la democrazia nel senso di depositare nei cittadini di Euskal Herria l’ultima parola rispetto al proprio futuro e che questa decisione venga rispettata dagli stati implicati. Euskal Herria deve avere la parola e la decisione.

SCENARIO RISULTANTE
L’accordo risolutivo non contemplerà scenari chiusi e di carattere definitivo, bensì renderà possibili ambiti aperti dove troveranno spazio nuove formule che diano risposta alla tradizione ed alle aspirazioni delle cittadine e cittadini di Euskal Herria.
 

Euskal Herria, 12 settembre 1998


AB, HB, PNV, EA, IU, BATZARRE, ZUTIK, ELA, LAB, EHNE, ESK-CIUS, STEE-EILAS, EZKER SINDIKALA, HIRU, GOGOA, AMINISTIAREN ALDEKO BATZORDEAK, SENIDEAK, BAKEA ORAIN, ELKARRI, EGIZAN, HERRIA 2000 ELIZA, GERNIKA BATZORDEA, AUTODETERMINAZIOAREN BILTZARRAK.


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