Indifferenza per il destino dei profughi  80 Curdi a Bolzano con il solo aiuto della Caritas ed associazioni di volontari. Politica assente

Che la situazione sia vergognosa per un paese civile e ricco come il nostro l'ha evidenziato l'arrivo di 80 profughi curdi a Bolzano nella scorsa notte. In mancanza di centri di accoglienza, in mancanza di
responsabili a livello amministrativo e politico che coordino un loro trattamento umano, i profughi hanno dovuto passare la notte nel parco davanti alla stazione. Appena pochi giorni fa la polizia a Bolzano aveva fermato un gruppo di Curdi che in vagoni merci volevano raggiungere la Germania. Solo con l'aiuto della Caritas e di altre organizzazioni ecclesiastiche, ed anche grazie all'umanità della polizia che ha saputo trattare con dignità i profughi, è stato possibile evitare la tragedia.

Per l'Associazione per i popoli minacciati è assolutamente incomprensibile come il destino dei profughi venga gestito esclusivamente da volonatari e come la politica non voglia riconoscere le proprie responsabilità. Già da anni la nostra provincia è un punto di passaggio obbligato per disperati che cercano di raggiungere i propri parenti in Germania. La nostra associazione già chiesto con insistenza assieme alla Caritas, all'Opera Kolping, alle ACLI e all'OEW centri di accoglienza per i profughi a Bolzano e ai confini di stato. La politica non ha reagito, il destino dei profughi dipende tuttora dalla buona volontà e dall'impegno di idealisti. L'indifferenza di fronte alla miseria dei profughi per l'APM è un segno di un egoismo inaccettabile di una paese ricco. L'APM ai politici chiede che mettano finalmente in prassi la promessa preelettorale di una politica fatta sui principi cristiani.