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Darfur: Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU prolunga il mandato della missione UNAMID

Critica per la mancanza di efficacia dei Caschi Blu in Sudan

Bolzano, Göttingen, 31 luglio 2009

Soldati ONU in Darfur. Foto: ONU/Oliver Cassot. Soldati ONU in Darfur. Foto: ONU/Oliver Cassot.

L'Associazione per i Popoli Minacciati ha definito la discussione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per il rinnovo del mandato della missione UNAMID in Darfur un discussione deludente e senza sostanza. Invece di chiedersi come mai i Caschi Blu non riescono a garantire la sicurezza della popolazione civile, il Consiglio di Sicurezza ha deciso un semplice rinnovo della missione. Per i circa 2,7 milioni di profughi di fatto non cambierà nulla. Invece di fornire finalmente ai Caschi Blu un'adeguata attrezzatura, il Consiglio di Sicurezza si è appellato per la venticinquesima volta alle parti in causa perché dimostrino maggiore disponibilità alla pace e ha prolungato per un altro anno la missione UNAMID.

Fintanto che la comunità internazionale non si decide a fornire finalmente i 24 elicotteri di cui i Caschi Blu hanno bisogno per poter controllare effettivamente il territorio, la missione UNAMID resterà una farsa. Da oltre due anni le truppe UNAMID chiedono urgentemente aiuto e attrezzature per poter assolvere il loro mandato, ma finora nulla e nessuno si è mosso. E' evidente che in queste condizioni, l'effettività delle truppe di pace resta più che limitata. A oltre due anni dalla sua istituzione la missione di pace congiunta tra Nazioni Unite e Unione Africana non solo continua ad essere scarsamente attrezzata ma sui 26.000 soldati e poliziotti che dovrebbero comporre la missione ne mancano ancora 8.000.

Il Consiglio di Sicurezza inoltre non ha minimamente menzionato i crescenti ostacoli posti all'operato della missione da parte delle autorità sudanesi, nonostante la missione UNAMID sia nata da un accordo con Karthoum. Negli scorsi mesi diversi componenti della missione UNAMID sono stati arrestati, ci sono denuncie di tortura, la libertà di movimento del personale UNAMID è massicciamente limitata e centinaia di componenti della missione continuano da mesi ad aspettare il visto d'ingresso per il paese. Da febbraio 2003 l'esercito sudanese e le milizie Janjaweed hanno distrutto circa 3.300 villaggi in Darfur e finora circa 400.000 persone sono morte nei crimini di genocidio commessi contro la popolazione civile del Darfur.