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Attentato a centro profughi di Vandoies/Vintl (BZ)

Condanna per il folle gesto di matrice razzista

Bolzano, 4 maggio 2012

Il centro profughi Fischerhaus di Vandoies/Vintl. Il centro profughi Fischerhaus di Vandoies/Vintl.

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) condanna con fermezza il triste episodio di bieco razzismo avvenuto presso il centro profughi di Vandoies/Vintl gestito dall'associazione Volontarius. Durante la notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 maggio, sconosciuti hanno lanciato 3 bombe molotov contro il maso che ospita 20 profughi africani provenienti dalla Libia. Una delle molotov lanciate è rimasta inesplosa e solo il caso ha voluto che l'edificio non andasse a fuoco e si trasformasse quindi in tragedia con perdita di vite umane.

L'accoglienza dei profughi non è solamente un dovere morale nei confronti di persone che scappano da conflitti o persecuzioni particolarmente gravi che mettono a serio rischio la propria vita restando nel proprio paese: si tratta di un obbligo di legge sancito dalla Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati del 1951, ratificata con una legge nazionale del 1954 e la successiva Carta dei Diritti fondamentali dell'Unione europea.

L'accoglienza dei profughi non è quindi un principio politicamente negoziabile e per questo ci auguriamo che nessuna forza politica giustifichi più o meno velatamente un comportamento criminale che non può avere nessun tipo di giustificazione o comprensione. Speriamo che venga presto fatta luce e i responsabili assicurati alla giustizia per il reato di tentata strage.