Günther Gramm
I Diritti dell'Infanzia

L'umanità deve al bambino il meglio che possa offrire!
(Prefazione della Convenzione Sociale Europea 1959)

La vita di un bambino è come un foglio di carta. Ognuno che passa lascia le sue tracce.
(antico proverbio cinese)

Perchè siamo poveri e non possiamo frequentare la scuola come gli altri bambini ?
(Adebora, un giovane lavoratore nelle piantagioni brasiliane)

Tra i diritti garantiti dalla Convenzione c'è anche quello di giocare (Art. 31)

La Convenzione sui diritte dell'Infanzia
Dai tempi della prima Convenzione Inernazionale sul Lavoro Minorile nel 1919, che considerava i bambini lavoratori solo in termini di impiego salario nel settore manifatturiero ufficiale, l'interesse del mondo verso il lavoro minorile si è trasformato ed esteso negli anni. Si è giunti così ad affrontare il lavoro svolto dai bambini in tutti gli ambiti e a proibire qualsiasi tipo di occupazione che risulti dannosa, stabilendo inoltre misure di sicurezza e di tutela per i minori lavoratori.
Oggi la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia è considerata una delle più avvanzate, più dettagliate e più specifiche Convenzione sui diritti umani, che mai è stata stipulata tra i membri delle Nazioni Unite.

1930 - Convenzione dell'ILO sul Lavoro Forzato

Art. 29
Questa Convenzione stabilisce l'abolizione di tutte le forme di lavoro forzato o coatto, cioè tutti i lavori o i servizi pretesi con la minaccia di punizione e per i quali l'individuo non si offre volontariamente.

1959 - Charta dell'Infanzia - Nazioni Unite
Art. 9
Il bambino viene protetto da ogni forma di trascuratezza, violenza, crudeltà e sfruttamento. Non è in nessun caso oggetto di commercio. Il bambino viene autorizzato al lavoro solo dopo un'età adeguata, mai viene forzato o autorizzato ad eseguire un mestiere oppure un'impiego che possa danneggiare la sua salute, l'educazione oppure che possa ostacolare il suo sviluppo fisico, mentale e morale!

1989 - Convenzione sui Diritti dell'Infanzia - Nazioni Unite
Gli stati convenzionati rispettano il diritto del bambino di essere tutelato da sfruttamento economico e di forme di lavoro che comportino rischi e ne compromettono la salute l'istruzione, l'educazione, nonchè danneggiare lo sviluppo mentale, spirituale, morale e sochiale. Gli stati convenzionati si obbligano

a) di stabilire uno o più età minime per l'ammissione al lavoro
b) di prevvedere orari e condizioni di lavoro adeguati
c) di stabilire delle sanzione adeguate che garantiscono di applicare in modo efficace i provvedimenti dell'articolo.

Questa convenzione è entrata in vigore a livello internazionale in sett. 1990 ed è il trattato più ampiamente ratificato nella storia dei diritti umani.

2. Diritti e realtà?

Nonostante che la convenzione è stata ratificata da quasi tutti i paesi, tranne le Isole Cook, L'Oman, la Somalia, la Svizzera, gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti (fino a sett. 1996), e nonostante che questo trattato è il più ampiamente ratificato nella storia dei diritti umani in realtà molti stati e governi fingono di non sapere e non intraprendono misure adeguate per proteggere i diritti dei bambini.

A) Lavoro minorile, lavoro forzato, forme di servitù, coatto e schiavitù
Erano evidenti la polvere dei prodotti chimici e forti vapori sia nel magazzino sia nella sala caldaia... trovammo 250 bambini per la maggior parte con meno di dieci anni, che lavoravano in un lungo corridoio per riempire di bastoncini una scanalatura. C'erano file e file di fanciulli impegnati in questo lavoro, alcuni dei quali aveveano a malapena cinque anni.

(Sivakasi - India)

Che cos'è il lavoro minorile?
Inanzitutto bisogna considerare che in molti paesi poveri i bambini devono contribuire alla famiglia per poter sopravivere. Però questo tipo di lavoro può anche essere positivo quando favorisce lo sviluppo del bambino che man mano apprende il lavoro degli adulti e contribuisce al reddito della famiglia. All'altro opposto però abbiamo lo sfruttamento, il lavoro forzato, condizioni di lavoro che daneggiano gravemente la salute e lo sviluppo dei bambini, lavoro inadeguato all'età dei bambini.

Non sempre il lavoro minorile danneggialo sviluppo del bambino Perciò distinguiamo varie forme di lavoro minorile:

- per avere qualche soldo in più in tasca
- lavoro stagionale o saltuario nell'azienda famigliare, spesso nell'agricoltura
- impiego continuo con frequenza della scuola
- impiego giornaliero, l'istruzione non può avvenire
- schiavitù, sfruttamento senza o solo minima retribuzione, coatto e servitù

Quando è dannoso il lavoro minorile ?

Occorre distinguere bene tra lavori benefici e lavori intollerabili. L'UNICEF ha stabilito che il lavoro minorile è caratterizzato da sfruttamento o è dannoso nelle seguenti condizioni:
occupazione a tempo pieno in età precoce


Lunghi giorni, lunghe settimane
È molto difficile fornire una stima precisa del lavoro infantile poichè molti governi fingono di non sapere: ma secono di dati forniti dall'Organizzazione Internazionale del lavoro (ILO - L'agenzia del lavoro delle Nazioni Unite) sono più di 250 milioni in tutto il mondo. I bambini lavorano spesso in condizioni intollerabili. La metà dei bambini lavora 9 o più ore al giorno. Tre quarti dei bambini lavoratori lavorano 6 o più giorni a settimana.

Quanti sono i bambini che lavorano ?


Doy ha 13 anni. E' una di 200 bambine che lavorano a Bangkok in una fabbrica per l'esportazione. I minori tagliano, cuciono e incollano borse, per 15 ore al giorno. Grazie a tante manine veloci l'impresa produce 50.000 pezzi al mese ed è stata premiata come migliore azienda di esportazione.

Oscar un giovane di 10 anni del Guatemala ha smesso di frequentare la scuola dopo il secondo anno per lavorare sulle piantaggoni di caffè di Alberto Schnitzler. La retribuzione minima che ci ha comunicato il suo padrone gli riesce a guadagnare solamente in giornate molto favorevoli.

Quanto guadagni come raccogitore di caffè?
Il padrone mi paga 14 Quetzal per 50 kg di caffé. Qualche volta riesco a raccogliere questa quantità, però se ci sono meno frutti sugli alberi, riesco a portare solo 30 o 35 kg. Quando il periodo di raccolta termina, ricevo 20 Quetzal a settimana per strappare l'erbaccia.
Come passi la tua giornata ?
Lavoriamo sei giorni la settimana. La mattina ci alziamo alle quattro e facciamo colazione a base di pane e fagioli. Questo ci da la forza per la giornata. Lavoriamo fino alle tre del pomerigio. Poi torniamo a casa. Lì aiuto a mio padre a tagliare la legna. La sera qualche volta rimane un po' di tempo per leggere nei miei vecchi libri di scuola, preferisco quello di storia. I tempi passati erano migliori, non come oggi. Allora vivevano i maya, ma poi sono arrivati gli spagnoli e hanno conquistato l'America. Adesso dobbiamo lavorare per un padrone.
Conosci il tuo padrone?
No, però ho visto la sua casa. E' molto ricco, spagnolo o una cosa simile. Ci da lavoro, e in questo modo possiamo aiutare ai nostri genitori.
Perchè non frequenti più la scuola?
Non volevo più, perchè i miei non mi potevano più mantenere, senza che lavorassi. Adesso voglio lavorare, più e più, per poter seguire nuovamente la scuola.
Cosa ti aspetti del tuo futuro?
Il mio sogno è di tornare a scuola
Cosa si fa del caffè che tu raccogli?
Viene esportato all'estero.
Per esempio in Europa? Sai qualche cosa dell'Europa?.
Allora, penso che lì è meglio di quì, perchè sono molto più potenti di noi.

La fine del lavoro minorile rischioso non deve dipendere dalla fine della povertà !!

Da discutere:


La situazione in Italia
Anche in Italia lavorano ca. 500.000 minori nelle strada. Solo a Napoli sono impiegati clandestinamente 35.000 minori e solo ogni quinto guadagna più di 20.000 Lire la settimana.
Juana (9): "Dopo che abbiamo comprato da mangiare, non rimangono abbastanza soldi per giocattoli".

B.) Violenza sessuale, abuso, prostituzione, pornografia
A volte le portano all'età di 7 anni. Questa è una delle cose più violenti, una ragazzina di sette anni che fa lo striptease in un bordello. Quando avranno 20 o 25 anni sono rovinate se non muoiono prima alle conseguenze del consumo di droghe, aborti frequenti, malattie genitali oppure AIDS.
(Senora Felizardo - Psicologa a Rio - Brasile)

OGNI ANNO, UN MILIONE DI BAMBINI VIENE AVVIATO ALLA PROSTITUZIONE.
E ANCHE UN SEMPLICE TURISTA PUÒ DIVENTARE UNO SCHIAVISTA

Milioni di bambini dai 6 ai 15 anni vengono costretti a prostituirsi. Succede in Asia, in Africa, in America Latina, nell'Europa dell'Est. E i loro "clienti" sono, oltre ai pedofili, semplici turisti e uomini d'affari dei paesi ricchi. Spesso, per un turista, il contatto con questi ragazzini e ragazzine avviene in un bar o su una spiaggia. Come se fosse una cosa normale. Paga per avere giocattoli sessuali da usare e gettare. Molti bambini, sfruttati dalle famiglie o da potenti organizzazioni criminali, muoiono di AIDS. Il Consiglio dei Ministri d'Europa, la Commissione ONU sui Diritti dell'Uomo, l'Organizzazione Mondiale del Turismo, l'ECPAT stanno cercando di contrastare questo triste fenomeno. Faccamola finita con questa forma di schiavitù, evitando di contribuire anche solo indirettamente allo sfruttamento sessuale dei bambini.
Non ci sono più bambine nei paesini del fiume Lao. Gung ha 15 anni e ha il numer 59 sul suo body azzurro. Un'ora e mezzo di "exotic service" nel salone di massaggi "Atami" a Bangkok costano ca. 150.000 Lire. La ragazza non ottiene nulla.I primi due anni deve "lavorare" per restituire i soldi che i padroni avevano anticipato ai genitori. Gung aveva 14 anni quando un'agente aveva offerto ai suoi la somma di 1 milione di Lire, se la figlia iniziasse un lavoro di cameriera in città. I genitori di Gung avevano debiti e accettavano l'offerta.
La giovane Gung non arrivava mai in un ristorante, la portavano in una casa desolata dove la picchiarono e la violentarono assieme ad altre bambine, alcune non più di nove anni. In questo modo vengono preparati al loro futuro lavoro. Gung è una delle ragazze di cui ogni giorno servono più di 500 per fornire l'industria sessuale della Thailandia
Non ci sono più bambine al fiume Lao.

La lotta contro la prostituzione infantile

Dal 1990 ECPAT (End Child Prostitution in Asian Tourism) lotta contro la violenza sessuale nel Sri Lanka, nelle Philippinen, a Taiwan e in Thailandia. L'indifferenza dei governi, i profitti enormi ostacolano un cambiamento della situazione. Pur vietando la prostituzione minorile molti governi non sono in grado di combattere efficientemente questo crimine.
Ultimamente alcuni gruppi ed associazioni sono riusciti a sensibilizzare gli stati europei di cui alcuni ora perseguono anche reati contro minori compiuti all'estero. Anche alcune agenzie di viaggi e compagnie aeree partecipano alle loro campagne.
La prostituzione infantile è comunque diffusa anche nei paesi industrializzati; soltanto negli Stati Uniti, si ritiene che coinvolga almeno 100.000 minori, a Parigi si stimano 8.000 prostituti minorenni. C'è una connessione molto stretta tra turismo sessuale e violenza sessuale minorile nei paesi industrializzati. Nella discussione bisogna tener conto della nostra morale spesso ambigua, il ruolo del potere maschile, la pornografia (spesso anche lì troviamo l'abuso dei minori), e altri fattori sociali. Solo ultimamente si è iniziato a discutere di più quest'argomento. Ma tutt'ora il più grande problema consiste nel rompere il silenzio, riuscire a parlare del problema.

C.) Il bambino, soggetto di commercio
Nel commercio internazionale con bambini si può guadagnare molto di più e con meno rischi che nel contrabbando di droghe. (Commerciante di bambini in brasile, da cui hanno trovato una baracca piena di neonati. In Colombia si proponeva alle mamme singole, che lavoravano, la sorveglianza dei loro bambini in asili provati. Quando le mamme chiedevano di visitare i loro figli, si dovevano accorgere che erano stati venduti all'estero. In questo modo un giro di trafficanti vendeva più di 500 bambini agli Stati Uniti. 100.000 bambini dai paesi del terzo mondo sono stati adottati negli Stati Uniti. Nonostante le leggi molto severi, ben spesso subentrano prassi illegali. Una ricerca ha rilevato che il 50 % delle adozioni sono illegali. Succede anche che i bambini vengono catturati clandestinamente e ceduti a nuovi genitori nei paesi ricchi.

I bambini della guerra

I bambini che hanno vissuto la guerra, che hanno visto come sono stati assassinati i loro genitori, si trovano con l'anima spezzata, perchè portano l'orrore dentro.

"Quando uccidevo i miei nemici, provavo una bella sensazione. Ma adesso prego Dio di perdonarmi..."
Sergente Lawrence Moore entrato nella milizia all'età di 15 anni.

3. Cosa si può fare ?
Tacere in confronto a dei misfatti che si conoscono probabilmente è la forma più generica della correità. (complicità). (Max Frisch - Lettere)

I Diritti dell'Infanzia sono la base della futura società. I problemi sono complessi, però esistono diverse idee, esperienze ed iniziative come si può rompere la spirale del lavoro minorile e della povertà. La povertà non può essere eliminata in breve tempo. Però lo sfruttamento e la repressione dei poveri non devono più essere accettati in futuro.

Fermiamo lo sfruttamento del lavoro minorile.
Un piano graduale per estinguere il lavoro minorile nel nuovo milennio è realizzabile, perfino inevitabile per un futuro vivibile sulla terra. Ú un diritto di tutti i bambini della terra di essere protetti dallo sfruttamento di lavoro.

La prevenzione, per un futuro migliore
La prevenzione per il futuro è fondamentale. Bisogna garantire che tutti i bambini di oggi e delle future generazioni futuri siano protetti da ogni forma di sfruttamento.

Se facciamo lavorare i bambini per 10 anni sentiremo le conseguenze per 50 anni. Se però gli aiutiamo di crescere e di svilupparsi adeguatamente in questi 10 anni, teniamo un capitale per 50 anni.

(Kailash Satyarhi nella Conferenza di lavoro in occasione del Global March a Geneva - Giugno 98)

Istruzione invece di sfruttamento

Il miglioramento delle condizioni di vita nei paesi poveri è strettamente collegata alla istruzione scolastica. Perciò dev'essere obiettivo primario tutelare questo diritto. Di conseguenza in questo modo si sottraggono i bambini dagli impieghi pericolosi e di sfruttamento.

Sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la lotta politica

Da gennaio a giugno 1998 una marcia di 80.000 km, cioè da Manila nelle Filippine fino a Ginevre, alla sede dell' ONU ha dimostrato l'importenza del problema del lavoro minorile. Hanno partecipato 7 milioni di persone di cui 1 milione di bambini in questa "Global March Against Child Labour". In una conferenza a Ginevra il 2 giugno hanno proclamato il loro programma.

Altre organizzazioni che da tempo si impegnano per i diritti dei bambini sono:
ILO - International Labour Organisation
UNICEF - United Nations Children's Educational Fund: agenzia delle Nazioni Unite addetta ai problemi dei bamini, da oltre 50 anni per i diritti dei bambini.
terre des hommes - Hovenweg3 - A-1220 Wien - Tel. 0043 / 1 / 239928
Mani Tese

Clausole sociale e sigilli di garanzia

La globalizzione e il commercio senza frontiere necessita sempre di più delle clausole internazionale che garantiscono un minimo di garanzie sociali sul lavoro. Se nella produzione si impiegano minorili, lavoro forzato, se si negano i diritti sindacali e se non si pagano i salari minimi il commercio deve essere penalizzato, oppure si applicano dazi o imposte addizionali. Alcune imprese stanno già applicando delle regole sociali, quando selezionano i fornitori. Una seconda possibilità è di evidenziare tramite sigilli o marchio di garanzia le condizioni di produzione. Il consumatore è maggiormente informato ed ha la possibilità di scegliere und prodotto pulito. Per i tappetti e nato il sigillo "Rugmark" che controlla e garantisce che non si impiegano minorili. Anche il marchi TransFair garantisce l'adempimento di criteri sociali.

Il miglor rimedio contro lo sfruttamento dei minori è la giusta retribuzione del lavoro degli adulti.

Chi vuole combattere efficaciamente lo sfruttamento del lavoro minorile, deve estinguere lo sfruttamento di gruppi sociali interi. Il metodo migliore è un reddito migliore per gli adulti.

Il commercio equo

Il commercio equo paga prezzi migliori ai produttori del sud che in questo modo possono svilupparsi verso l'autosufficienza. Una parte del prezzo pagato si investe in progetti sociali, scuole e centri di salute. Si impegna a far sì che i bambini possano vivere serenamente l'infanzia, abbiano accesso all'educazione e alla formazione.Il commercio equo combatta la causa primaria del lavoro infantile, che è la povertà economica.

Il commercio equo esamina:
Condizioni eque: prezzo, termini di consegna Condizoni di lavoro nessun lavoro minorile (lavoro disumano e sfruttamento di minorili sotto i 14 anni, che con una retribuzione minima sono costretti a lavorare da 10 a 12 ore al giorno e non posssono seguire l'educazione e gli studi a scuola)

Un'iniziativa da sostenere:
Dai un calcio allo sfruttamento e vinci in solidarietà !! I palloni ad alta dignità
L'80 % della produzione mondiale di palloni da calcio proviene dal Pakistan. Sono ca. 7.000 i bambini coinvolti nella produzione dei palloni da calcio. Questi bambini, che lavorano illegalmente, rappresentano il 23 % delle entrate familiari, corrsipondenti a un tempo pieno di 10 ore quotidiane. Frequentare la scuola è dunque un miraggio. Il commercio equo (CTM - Botteghe del Mondo) garantisce una giusta retribuzione a chi produce i palloni in Pakistan e attraverso un sovrapprezzo di solidarietà sostiene progetti di miglioramento della qualità di vita dei lavoratori e delle loro famiglie: in particolare dei bambini.
Il sovrapprezzo garantito da Ctm viene suddivio nel seguente modo:

Fair Pay - Fair Play
Si calcola che nell'industria dei tappeti di Uttar Pradesh (India) siano impiegati 100.000 bambini dai 6 ai 7 anni. I tappeti contrassegnati con il marchio "Rugmark" o TransFair Altromercato vengono fabbricati senza l'impiego di lavoro minorile.

5. Cosa puoi fare tu ? Il consumo critico
Ognuno di noi può essere parte attiva contro le situazioni di ingiusitzia a danno di tutti i poveri della terra. Situazioni di sfruttamento lavorativo non si registrano solo nell'ambito dei bambini. Dobbiamo perciò imparare a diventare consumatori critici, cioè consapevoli. Scegliere accuratamente ogni prodottto che si compra in modo da premiare le imprese che si comportano bene e da punire quelle che sfruttano. L'associazione TransFair Italia è un'associazione senza fine di lucro che controlla e certifica con il suo marchio la provenienza e le condizioni di lavoro, nonchè la giusta retribuzione dei lavoratori/produttori.
Questi prodotti TransFair si trovano in alcuni supermercati e nelle Botteghe del Commercio equo e solidale. Queste botteghe, anche chiamate Botteghe del Mondo, comprano direttamente da piccole cooperative di paesi del Sud del Mondo a prezzi supereiori a quelli di mercato. Saltando tutti gli intermediari tipici del commercio tradizionale è ovvio che si garantiscono profitti migliori ai produttori.
Combattere la povertà nel Sud del Mondo partendo dal concetto "trade, not aid" (lavoro non aiuto) e cioè attraverso la creazione di opportunità di lavoro equo e dinitoso. E' questo il loro concetto di combattere le cause della povertà e perciò cambiando le condizioni.



Günther Gramm
Die Rechte des Kindes
abstract des italienischen Textes

Die Konvention über die Rechte des Kindes gilt als das fortschrittlichste, detaillierteste und am klarsten definierte Menschenrechtsabkommen, das je von den Vereinten Nationen vereinbart wurde. Fast alle Staaten haben diese Konvention ratifiziert. Im Wesentlichen gehen es darum die Besonderheit der Kindheit anzuerkennen und deren Folgen für die Entwicklung zu bedenken. Daher soll jedes Kind vor schädlichen Einflüssen geschützt werden. Die Einhaltung eines Mindestalters für die Zulassung zur Arbeit ist ein wesentlicher Bestandteil.
Trotz klarer Übereinkünfte hat sich an der Situation der Kinder in der Welt nicht viel geändert. 200 Mio. Kinder arbeiten immer noch weltweit unter zum Teil verheerenden Bedingungen, in Form von Zwangsarbeit, Schuldknechtschaft und Kindersklaverei. Sexueller Mißbrauch, Gewalt, Kinderprostitution, Kinderpornographie zeigen steigende Entwicklungen. Illegale Adoption und Kinderhandel wird immer noch nicht von allen Regierungen wirksam bekämpft.
Zahlreiche Initiativen, Bewegungen, Vereine machen auf die Zustände aufmerksam um Politiker und Regierungen unter Druck zu setzen und zum Handeln zu bewegen. Die Einführung von Sozialklauseln in den Welthandel sind konkrete Schritte um die Situation zu verändern. Die Auseinandersetzung mit sexuellem Mißbrauch, die Verfolgung von Sextouristen auch in ihrem Ursprungsland machen zumindest auf die Tragweite der Problematik aufmerksam.
Gütesiegel wie "Rugmark" bei Teppichen, oder TransFair und Altromercato garantieren die Einhaltung von sozialen Kriterien und informieren den Konsumenten über die Herstellungsbedingungen. Diese Produkte gibt es vermehrt im Handel oder in den Weltläden. Diese sind gemeinnützige Initiativen, die konkret an der Veränderung der "Verhältnisse" arbeiten, Anstoß geben und sich immer wieder für die Rechte der Unterdrückten und der Kinder einsetzen.

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