In: Home > News > Brasile. Protesta contro la nuova legge sulla demarcazione: un affronto ai popoli indigeni del Brasile
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Bolzano, Göttingen, 26 maggio 2021
Marcia delle donne indigene in Brasile come resistenza alla politica repressiva di Bolsonaro. Foto: Eliane Fernandes / GfbV.
La Commissione Costituzione e Giustizia della Camera dei
Deputati brasiliana voterà oggi un progetto di legge che
cambierebbe la procedura di demarcazione dei territori indigeni a
scapito della popolazione indigena. Come riferisce l'Associazione
per i Popoli Minacciati (APM), l'Associazione dei Popoli Indigeni
del Brasile (APIB) ha annunciato ampie proteste contro di essa.
Se questa legge entrerà in vigore, la situazione dei
popoli indigeni del Brasile si deteriorerà ulteriormente.
L'accaparramento delle terre e i conflitti aumenteranno, e i
grandi latifondisti disboscheranno ancora di più la
foresta pluviale. Sarà allora più facile forzare il
contatto con i popoli in isolamento volontario, il che è
pericoloso per queste persone.
Il progetto di legge, con il numero PL 490/2007, è anche
incostituzionale e viola la Convenzione 169 dell'Organizzazione
Internazionale del Lavoro, che il Brasile ha ratificato nel 2002:
Il progetto di legge potrebbe permettere, per esempio, la
realizzazione di strade, l'insediamento di grandi aziende
agricole e zootecniche, o l'estrazione mineraria, senza il
consenso preventivo, libero e informato delle comunità
interessate. Il progetto di legge toglierebbe qualsiasi
territorio "la cui occupazione serve l'interesse pubblico
rilevante dell'Unione" dall'"usufrutto esclusivo" dei popoli
indigeni - anche se è stato sotto la proprietà
indigena per decenni. "Il progetto di legge insomma è un
affronto ai popoli indigeni del Brasile. Sappiamo tutti che
pericolo e che rischi comporterà tutto questo", queste le
parole di Kretã Kaingang, coordinatore dell'APIB.
Il riconoscimento di nuovi territori diventerebbe praticamente
impossibile una volta che la legge dovesse entrare in vigore.
Nuove demarcazioni sarebbero concesse solo attraverso leggi
separate, il che complicherebbe enormemente quello che è
già un processo lungo. Inoltre, le possibilità di
ricorso in tutte le fasi del complesso processo amministrativo
sarebbero notevolmente ampliate e sarebbe anche incostituzionale:
il progetto di legge utilizza il cosiddetto "Marco Temporal"
(punto di riferimento temporale). In base a questo principio,
solo i popoli indigeni che possedevano la terra il 5 ottobre
1988, data di promulgazione della costituzione, possono
rivendicare un diritto su di essa. Tutto questo ignora la storia
di espulsioni, spostamenti forzati e atti di violenza contro
queste popolazioni.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2021/210205it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201222it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201201it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201111it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200924it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200917it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200722it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200717it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201016it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200730it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200416it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200610it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200518it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200511it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200429it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/200327it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/brasil-tras.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/water2017-it.html
| www.gfbv.it/3dossier/ind-voelker/sud2010-it.html
in www: https://it.wikipedia.org/wiki/Popoli_indigeni