In: Home > News > Associazione per i Popoli Minacciati (APM). Preoccupante aumento della violenza in Etiopia
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Bolzano, Göttingen, 4 novembre 2021
Il Parco nazionale dei Monti Simien nel nord dell'Etiopia. Foto: A. Davey, CC BY 2.0.
Dopo un anno di spargimento di sangue in gran parte
dell'Etiopia, sembra ormai inevitabile che il Corno d'Africa
debba sopportare un ulteriore aumento delle violenze. Nonostante
gli anni di reciproco antagonismo, ora le truppe del Tigray
People's Liberation Front (TPLF - Fronte di Liberazione del
popolo Tigray) e dell'Oromo Liberation Army (OLA - Esercito di
Liberazione degli Oromo) si sono alleate e l'APM teme che presto
attaccheranno insieme la capitale Addis Abeba per tentare di
rovesciare il governo del presidente Abiy Ahmed.
Contrariamente alle aspettative di Abiy Ahmed, le truppe del TPLF
non solo sono riuscite a riconquistare la regione del Tigray ma
sono entrate anche nelle vicine regioni Amhara e Afar. Secondo le
recenti notizie, le truppe ribelli hanno già raggiunto la
periferia di Addis Abeba e in caso di attacco è
prevedibile che l'ondata di violenza si riverserà
soprattutto sulla popolazione civile.
Per Nadja Grossenbacher, referente dell'APM a Göttingen per
la prevenzione dei genocidi, il governo di Abiy è
responsabile di terribili violazioni dei diritti umani nel Tigray
ma anche in altre regioni del paese. Il presidente Abiy ha
ripetutamente incitato alla violenza e la retorica sulla violenza
di entrambe le parti coinvolte nel conflitto è
preoccupante. Di fronte a questo stato di cose, è
improbabile che una delle due parti o entrambe decidano
volontariamente per una gestione moderata del conflitto che,
anzi, si intensificherà ulteriormente. Il rapporto
pubblicato ieri dalle Nazioni Unite accusa entrambe le parti in
causa di gravissime violazioni dei diritti umani.
Esattamente un anno fa, il 4 novembre 2020, il governo centrale
etiope annunciava un'operazione militare contro il TPLF. Allora
il presidente Abiy Ahmed era convinto che si sarebbe trattato di
un intervento rapido. Oggi però rischia che il suo governo
venga rovesciato. Se i crimini commessi dal governo di Abiy Ahmed
venissero da un punto di vista legale classificati come crimini
di guerra, il Consiglio di sicurezza dell'ONU potrebbe
autorizzare la Corte penale internazionale (ICC) a emettere un
mandato di arresto internazionale per Abiy Ahmed.
Vedi anche in gfbv.it:
www.gfbv.it/2c-stampa/2021/210812it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2021/210204it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2021/210129it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2021/210105it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201226it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201209it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201124it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2020/201112it.html
| www.gfbv.it/2c-stampa/2018/181017it.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/oromo.html
| www.gfbv.it/3dossier/africa/anuak-it.html
in www: https://it.wikipedia.org/wiki/Etiopia