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Newsletter n. 8 dell'Associazione per i popoli minacciati

Mende Nazer, autrice di 'Slave' (schiava) rischia l'espulsione in Sudan!

Bolzano, Göttingen, 24. Ottobre 2002

'Sklavin' (Schiava), di Mende NazerUna ex schiava appartenente al popolo Nuba rischia di essere espulsa in Sudan, dopo che la sua richiesta di asilo è stata rifiutata dalla Gran Bretagna. Una espulsione della ventiduenne Mende Nazer, autrice di un best seller appena tradotto anche in tedesco dal titolo 'Slave' (Schiava), sarebbe un segno di povertà della politica europea dei diritti umani. Ma la Nazer rischia la morte in Sudan, in quanto ha mostrato al mondo come la schiavitù nel suo paese esista ancora. E questo è quanto di peggio possa accadere al regime dittatoriale di Khartum, l'evidenza cioè di utilizzare anche la schiavitù, oltre che la fame, come mezzo per condurre la guerra con il sud cristiano del paese. Nella sua autobiografia recentemente pubblicata anche in Germania ("Slave" nella versione inglese, "Sklavin" in quella tedesca) Mende Nazer racconta come ancora tredicenne venne rapita dalle milizie arabe dalle montagne Nuba e venduta come schiava. Dopo il suo rapimento dovette lavorare forzatamente per Nordsudanesi benestanti. Tra il 1987 e il 2000 decine di migliaia di Nuba e di Sudsudanesi sono stati costretti alla schiavitù. In seguito la Nazer venne portata a Londra con documenti falsi dall'allora addetto commerciale dell'ambasciata sudanese a Londra, Abdel al-Koronky, perchè lavorasse come domestica in stato di schiavitù presso case di diplomatici. Dopo la sua fuga dalla casa di Koronky l'11 Settembre 2000 ha presentato richiesta di asilo in Gran Bretagna. Il diplomatico negò di averla mai avuta in stato di schiavitù, ma venne comunque immediatamente richiamato a Khartum.

Il respingimento della sua richiesta di asilo da parte delle autorità britanniche è stato motivato con il fatto che Nazer può tranquillamente tornare tra le montagne Nuba senza rischio di rappresaglie in quanto è stato siglato ormai un armistizio. La nazer è divetata però una nemica dello stato in Sudan, in quanto è una prova vivente dell'esistenza della schiavitù. In Sudan sarebbe immediatamente messa a tacere: il suo caso rischia di mettere in crisi l'immagine del potere a Khartum e gli stessi rapporti tra il Sudan e la Gran Bretagna.

Chi vuole può inviare un messaggio di solidarietà a Mende Nazer all'indirizzo mail: MediaC21@aol.com


Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/02-3/020919it.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/afghan/terror-it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/01-3/010907it.html
* www: www.usaforunhcr.org/news/detail.html | www.sudan.net | www.sudanslaves.org
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