LETTERA APERTA
L’OSCE deve condannare i bombardamenti russi contro la popolazione civile cecena
Ai Sigg.
Primo Ministro, On. Massimo D'Alema
Ministro degli Affari Esteri, On. Lamberto Dini
GfbV Logo
Bolzano, 16.11.1999

Egregi Sigg. Ministri

Il 18 novembre avrà luogo ad Istanbul il vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell’OSCE. Tra le altre cose, il vertice dovrà verificare l’applicazione dei diritti umani che necessariamente costituiscono un principio fondamentale per un’organizzazione quale l’OSCE.
Sigg. Ministri, noi chiediamo che Vi impegniate ad Istanbul affinché l’OSCE condanni pubblicamente i bombardamenti russi in Cecenia, l’inosservanza da parte della Russia della Convenzione di Ginevra e della Convenzione ONU sul genocidio.

Il genocidio rappresenta “una serie di azioni, messe in atto con l’intenzione di eliminare del tutto o in parte un gruppo nazionale in quanto tale”, tramite “l’imposizione intenzionale di condizioni di vita tali da produrre la distruzione fisica di tutto o parte del gruppo nazionale.”

Con il pretesto della lotta al terrorismo, le truppe russe bombardano quotidianamente e distruggono sistematicamente villaggi ceceni. 400.000 persone (su una popolazione di 800.000) sono in fuga. Alla frontiera i profughi vengono regolarmente derubati dai soldati russi.

Poiché le truppe russe hanno chiuso ermeticamente le frontiere con la Cecenia, è praticamente impossibile far giungere degli aiuti a chi ne ha bisogno. Molti profughi si sono accampati sulla superstrada tra Rostow e Baku, le donne sono costrette a partorire i loro figli all’aperto, ed i medici si trovano a dover operare a lume di candela. E’ iniziato l’inverno e la neve ed il freddo hanno già fatto le prime vittime. Secondo Jelena Bonner sono già morte decine di persone per il freddo e la fame.
Fino ad oggi i crimini russi in Cecenia non sono stati chiamati per nome: essi sono in realtà la continuazione del genocidio prima sovietico e poi russo attuato contro i Ceceni nel 1944 e dal 1994 al 1996.

Vi chiediamo di esprimerVi chiaramente a proposito di questi crimini, di protestare pubblicamente contro il genocidio attuato dalla Russia, e di impegnarVi nel tentativo di convincere anche i Vostri colleghi dell’UE e dell’OSCE affinché ad Istanbul anche essi prendano posizione con chiarezza e pubblicamente!

Cordiali saluti
 

INDEX
HOME
Eine Publikation der Gesellschaft für bedrohte Völker. Weiterverbreitung bei Nennung der Quelle erwünscht
Una pubblicazione dell'Associazione per i popoli minacciati. Si prega di citare la fonte @@@ WebDesign: M. di Vieste