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Uganda: l'intransigenza dell'UE blocca il processo di pace

Dopo 20 anni di guerra è stato finalmente accordato un cessate il fuoco - Centinaia di donne e bambini rapiti dovrebbero essere rilasciati

Bolzano, Göttingen, 29 agosto 2006

Centinaia di donne e bambini rapiti nel nord dell'Uganda dai ribelli del Lord's Resistance Army (LRA) dovrebbero essere liberati nei prossimi giorni. Questo è il risultato dell'accordo raggiunto nell'ambito della tregua concordata tra governo ugandese e ribelli del LRA. Due milioni di Acholi, profughi di guerra e del terrore, ora possono tornare a sperare nella pace e in una vita senza paura. Nonostante la tregua sia temporanea l'Uganda del Nord non è mai stata così vicina alla pace come in questo momento.

A maggior ragione il comportamento dell'Unione Europea ci risulta incomprensibile: l'UE non solo ignora il processo di pace ma addirittura lo ostacola. In particolare crea problemi l'intransigenza europea rispetto alla persecuzione legale da parte del Tribunale internazionale dell'Aia dei leader del LRA mentre in Uganda stesso si preferisce procedere secondo il diritto tradizionale degli Acholi. L'APM chiede all'Europa di abbandonare finalmente la sua intransigenza che di fatto mette in pericolo il già difficile processo di pace. La ricerca di giustizia non può trasformarsi in obiettivo fine a se stesso e soprattutto non può mettere in pericolo la pace.

Mentre i ministri degli esteri europei continuano a viaggiare in Medio Oriente, nessun ministro europeo ha partecipato alle trattative di pace iniziate in luglio 2006 a Juba (Sud-Sudan) o si è recato nella capitale ugandese per risvegliare l'attenzione dell'opinione pubblica europea su quanto è considerato "l'inferno in terra dei bambini". L'impegno europeo a difesa dei diritti dei minori sembra essere ben poca cosa se la presidenza europea finlandese ha reagito al cessate il fuoco ugandese con un comunicato di appena cinque frasi.


Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060714it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060613it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060210it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060206it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060124it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051223it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051116it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/050919it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/uganda-it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/pigmei.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda-it.html | www.gfbv.it/3dossier/africa/ruanda/ruanda.html

* www: www.africa-union.org | www.monuc.org/Home.aspx?lang=en | www.ictr.org | www.child-soldiers.org

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