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Repubblica Centrafricana: video musicale per la pace tra Cristiani e Musulmani

Youssou N'Dour e Idylle Mamba cantano per la pace nella Repubblica Centrafricana

Bolzano, Göttingen, 18 febbraio 2014

Youssou N'Dour e Idylle Mamba cantano per la pace nella Repubblica Centrafricana. Youssou N'Dour e Idylle Mamba cantano per la pace nella Repubblica Centrafricana, www.youtube.com/watch?v=KZZ7YP_s-0g.

Il cantante senegalese di fama mondiale Youssou N'Dour e l'artista e cantante centrafricana Idylle Mamba hanno prodotto un video musicale per promuovere la pace tra Cristiani e Musulmani nella Repubblica Centrafricana. Con la canzone "One Africa" Youssou N'Dour, musulmano, e Idylle Mamba, cristiana, sperano di contribuire al dialogo e alla pace tra le due comunità religiose del paese. La canzone narra la storia del Senegal dove Musulmani e Cristiani vivono insieme in pace, proprio come avveniva fino a relativamente poco tempo fa anche nella Repubblica Centrafricana. E mentre nel video scorrono immagini di manifestanti musulmani e cristiani uniti per la pace e di preti cristiani e imam musulmani che si abbracciano e lavorano insieme per la pace, i due artisti cantano che "Cristiani e Musulmani sono dello stesso sangue".

Youssou N'Dour è una delle maggiori star musicali africane e da molti considerato "il musicista africano del secolo". Da anni è impegnato in progetti sociali. Nel 2012 la sua protesta contro i metodi autoritari dell'ex-presidente senegalese Abdoulaye Wade aveva attirato l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sulle elezioni presidenziali in Senegal. Idylle Mamba, all'anagrafe Lydie Natacha Cerbonney, è una giovane cantante molto conosciuta in Repubblica Centrafricana. Vincitrice di diversi premi musicali si sta facendo strada nel panorama musicale africano. Nella Repubblica Centrafricana gli scontri tra Cristiani e Musulmani nella Repubblica Centrafricana causano ogni giorno decine di morti.

Il 25 marzo 2013 Michel Djotodia, a capo delle milizie ribelli Seleka, che in lingua sango significa coalizione, rovescia il governo della Repubblica Centrafricana e si autoproclama presidente. In settembre dello stesso anno Djotodia scioglie le milizie ribelli. I miliziani ormai senza controllo si disperdono per il paese e iniziano a terrorizzare la popolazione e a commettere gravi crimini contro l'umanità. Si formano quindi dei gruppi antagonisti, le milizie anti-Balaka costituite prevalentemente da Cristiani, e lo scontro assume presto la forma di scontri religiosi. Dopo mesi di terrore da parte delle milizie Seleka, ora la popolazione centrafricana subisce il terrore degli anti-Balaka, che si sono resi responsabili di gravi violenze contro la popolazione musulmana, considerata complice degli ex ribelli Seleka. Gli scontri continuano anche dopo le dimissioni di Michel Djotodia e l'insediamento a presidente transitorio di Catherine Samba-Panza avvenuto lo scorso 20 gennaio 2014.

E' del 7 febbraio scorso la notizia del linciaggio di un musulmano che, nel tentativo di fuggire dalla capitale Bangui insieme ad altre migliaia di musulmani è caduto dal camion su cui viaggiava ed è stato brutalmente ucciso e il cadavere mutilato dalla folla di cristiani che inveiva contro il convoglio di persone in fuga. Nel paese africano circa 714.000 persone su una popolazione totale di 4,6 milioni di abitanti è in fuga. L'iniziativa di pace di Youssou N'Dour e Idylle Mamba probabilmente non basterà per portare la pace nella Repubblica Centrafricana ma il loro messaggio è oggi più importante che mai.