Rundbrief / Lettera ai soci 1/00
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Bozen-Bolzano, 8.3.2000

Sehr geehrte Mitglieder, Sehr geehrte Damen und Herren, Liebe Freundinnen und Freunde!

Eine Zukunft für alle - ohne Vertreibung und ohne Völkermord

Zum Jahresanfang wollen wir Ihnen einige der Schwerpunkte unserer Arbeit vorstellen. Bis Mitte Mai ist noch die Ausstellung "50 Jahre Menschenrechte" an verschiedenen Schulen (Liste im Büro abrufbar bzw. im letzten Rundbrief dabei) zu sehen. Zum Abschluß im Juni beherbergt Landtagspräsident Hermann Thaler die Ausstellung im Landtag.

Unsere Website (http://www.ines.org/apm-gfbv) ist auf reges Interesse gestoßen. In den Monaten August bis Dezember wurde sie 15.000 Mal besucht, wobei ein stetiger Anstieg zu vermerken ist. Bei ungefähr der Hälfte der Besucher kann das Herkunftsland nicht identifiziert werden; ein beträchtliches Interesse an unserer Tätigkeit haben, neben Italien und Deutschland, die Vereinigten Staaten. Für uns das positive Echo ein Ansporn, die Homepage noch auszubauen und zu verbessern.

Die Unterrichtseinheit "Minderheiten auf der Flucht" ist - endlich - fertiggestellt. Sie ist uns gut gelungen (ein Dankeschön an Mathilde Aspmair vom Pädagogischen Institut).

Die GfbV hat der Langer-Stiftung vorgeschlagen, die serbische Menschenrechtlerin Sonja Biserko für den Langer-Preis vorzuschlagen. Biserko und ihr Helsinki-Komitee hat die GfbV-international über serbische Greueltaten in den verschiedenen nachjugoslawischen Kriegen informiert. Sie hat für Serbien eine strikte "Ent-Nazifizierung" verlangt. Biserko hat sich für die konsequente Verfolgung von Kriegsverbrechern und für die Rückkehr aller Vertriebenen ausgesprochen. Wir sind davon überzeugt, daß diese Frau den Preis verdient.

Gemeinsam mit den Grünen haben wir am 3. März in Bozen eine Tagung zur Flüchtlingsproblematik veranstaltet. Dazu eingeladen waren Vertreter des UNHCR (vom italienischen Büro waren auf unserer Initiative hin bereits zwei Vertreter auf Besuch in Bozen) Rom, der Vereinigung ICS aus Triest/Genua (die Flüchtlingscamps und Beratungszentren in Apulien und Triest verwalten), von der Ausländerbetreuungsstelle ATAS aus Trient, der Bozner Vizebürgermeister Elmar Pichler-Rolle, Vertreter der Südtiroler Landesverwaltung, der Caritas und des Landes Tirol. Damit wollten wir weiterhin auf Flüchtlingsstrukturen in Südtirol (vielleicht grenzüberschreitender Natur) drängen. Die Fachleute lobten die Vorbereitung der Tagung und den organisierten "Runden Tisch".

Unserer ehemalige Zivildiener Peter Defranceschi (er studiert Völkerrecht an der Universität Innsbruck) hat gemeinsam mit Freunden indianische Völker in Equador besucht. Die Indigenen, die "roten Menschen", werden dort von Ölkonzernen bedroht. Auf ihrer Tour haben Defranceschi & Freunde einen Film gedreht. Diesen Film wollen wir an verschiedenen Schulen vorstellen.

Zur Zeit läuft - auch von unserer Seite - die Tagung 10. Jahre Klimabündnis. Unsere Büro bereitet die Tagungsbroschüre vor; Theodor Rathgeber von der GfbV-Deutschland vertritt die GfbV bei der Geburtstagstagung des Klima-bündnisses in Bozen. Er spricht über indigene Rechte (ILO-Konvention, UN-Arbeitsgruppe indigene Völker, Dekade indigener Völker). Als GfbV nutzen wir die Tagung, in der EU eine Kampagne für die verschiedenen UN-Initiativen für indigene Völker zu starten. Eine Wirtschaft, die sich vom Unrecht an Indigene ernährt, ist an den Verbrechen an die Indigenen mitschuldig. Gegen die Beteiligung der EU an den Verbrechen gegen die Indigenen wollen wir die öffentliche Meinung mobilisieren. Wir werden mit zwei Ausstellungen (über indigene Völker und über die Indianer beider Amerikas) auf der Tagung vertreten sein. Sobald das genaue Programm vorliegt, reichen wir es an Sie/Euch weiter. Unser Büro und das Landesamt für Luft und Lärm arbeiten zudem eine Unterrichtseinheit "Indigene Völker" aus.
Gemeinsam mit den "Ärzten ohne Grenzen" planen wir für den Herbst 2000 eine Ausstellung über "Ruanda - Der Völkermord an den Tutsi" mit der Langer-Preis-Trägerin Yolande Mukagasana (sie wird auch anwesend sein).

Im Herbst ist eine Lese-Tour mit indigenen Autoren aus verschiedenen Ecken der Welt geplant. Der Cheyenne-Schriftsteller Lance Henson (er war bereits zweimal in Bozen) zeichnet dafür verantwortlich. Wir wollen für dieses Projekt die Südtiroler Autorenvereinigung gewinnen, die auf ihrer Jahresvollversammlung Ende Dezember über das Vorhaben informiert wurde. Wir werden der SAV noch ein genaueres Programm vorlegen.

Die UNO wird in diesem Jahr eine Umstrukturierung vornehmen bzw. vorzunehmen versuchen. Wir haben an der Vorbereitung bereits mitgearbeitet und werden auch in Zukfunft mitarbeiten.
Zusammen mit dem Missionswerk der Franziskaner in Bonn arbeiten wir an einem Austauschseminar zwischen europäischen Minderheiten und den Adivasi. Es sind mehrere Vorbereitungstreffen in verschiedenen Städten Europas geplant. Das erste Vorbereitungstreffen findet in Bozen statt. Für die GfbV hat Mateo Taibon die Aufgaben übernommen.

Nach der Verabschiedung des Minderheitenschutzgesetzes in Rom wird ein großer Einsatz notwendig sein, um die Rechte der Minderheiten (die im Gesetz sehr niedrig gehalten sind) umzusetzen.



Gentili soci/e, gentili Signore/i, care amiche/cari amici,

Un futuro per tutti - senza deportazioni e senza genocidilogo apm

All'inizio dell'anno vogliamo presentarVi alcuni ambiti su cui si sta concentrando il nostro impegno. Fino alla metà di maggio si potrà vedere, presso varie scuole, la mostra “50 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo” (la lista delle scuole è nell'ultima “lettera ai soci”, o si può chiedere al nostro ufficio). Alla conclusione, in giugno, per interessamento del Presidente del Consiglio Provinciale Hermann Thaler, la mostra sarà esposta presso la sede dello stesso Consiglio.

Il nostro sito WEB (http://www.ines.org/apm-gfbv) è oggetto di vivo interesse. Tra i mesi di agosto e dicembre è stato visitato 15.000 volte, e si può notare una tendenza in costante crescita. Per circa la metà dei visitatori non si può identificare il Paese di provenienza; un interesse considerevole per la nostra attività, oltre che da Italia e Germania, proviene dagli Stati Uniti. Il successo dell'iniziativa rappresenta per noi uno stimolo all'ampliamento ed al miglioramento del nostro sito.

L'unità didattica “Minderheiten auf der Flucht - Minoranze in fuga” è stata - finalmente - completata, ed è ben riuscita (un grazie a Mathilde Aspmair dell'Istituto Pedagogico in lingua tedesca).

L'APM ha proposto alla Fondazione Langer di candidare al Premio Langer l'attivista serba per i diritti umani Sonja Biserko. Con il suo Comitato di Helsinki, Sonja Biserko ha tenuto informata l'APM Internazionale sulle atrocità di parte serba nelle varie guerre seguite alla dissoluzione della Iugoslavia, ed ha richiesto per la Serbia una severa “denazificazione”; impegnandosi coerentemente perché i criminali di guerra siano perseguiti e per il ritorno di tutti i profughi e deportati. Siamo convinti che questa donna merita il premio.

Insieme con i Verdi abbiamo organizzato un convegno sul problema dei profughi, che si è tenuto il 3 marzo a Bolzano presso il Palazzo Provinciale 1. Erano invitati i rappresentanti dell'ACNUR di Roma (due rappresentanti dell'ufficio per l'Italia erano già in visita a Bolzano per nostra iniziativa), ed altri esperti, quali i rappresentanti del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS) di Trieste (che dirige campi profughi e centri di consulenza a Trieste ed in Puglia) e del centro di consulenza per stranieri dell'ATAS di Trento; oltre al Vicesindaco di Bolzano Elmar Pichler Rolle, ai rappresentanti dell'Amministrazione Provinciale di Bolzano, della Caritas e del Land federale del Tirolo. Con ciò abbiamo voluto sollecitare le strutture di accoglienza per i profughi in provincia, e contribuire a far loro assumere una dimensione transfrontaliera. Gli esperti hanno apprezzato l'organizzazione del convegno e della “tavola rotonda” da noi progettata.

Peter Defranceschi, già obiettore di coscienza presso la nostra Associazione (e laureando in diritto internazionale all'Università di Innsbruck) ha visitato con amici i popoli nativi dell'Ecuador. In quei luoghi gli Indios, gli “uomini rossi”, sono minacciati dalle multinazionali del petrolio. Nel loro viaggio Defranceschi ed amici hanno girato un documentario, che presenteremo nelle scuole.

Nel frattempo si svolgerà - anche con la nostra partecipazione - il convegno sui 10 anni dell'Alleanza per il Clima. Il nostro ufficio sta preparando la brochure dell'incontro; nel convegno del decennale l'APM sarà rappresentata da Theodor Rathgeber dell'APM-Germania, che parlerà dei diritti dei popoli indigeni (Convenzione ILO, Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite per i popoli indigeni, Decennio dei popoli indigeni). L'APM approfitterà del convegno per dare il via ad una campagna europea a favore delle diverse iniziative delle Nazioni Unite per i popoli indigeni. Un'economia che si alimenta con l'ingiustizia sfruttando gli indigeni è corresponsabile dei crimini commessi in loro danno. Noi vogliamo mobilitare l'opinione pubblica contro la partecipazione dell'Unione Europea ai crimini contro i popoli indigeni.

Saremo presenti al convegno con due mostre (sui popoli indigeni e sui nativi di entrambe le Americhe). Non appena disporremo del programma dettagliato, Ve lo invieremo. Il nostro ufficio e l'Ufficio Aria e Rumore della Provincia stanno inoltre elaborando un'unità didattica dedicata ai “Popoli indigeni”.

Insieme con i “Medici senza Frontiere” stiamo progettando per l'autunno 2000 una mostra sul “Genocidio dei Tutsi in Ruanda”, con la partecipazione e la presenza di Yolande Mukagasana (insignita del Premio Langer, sarà presente all'inaugurazione).

Per l'autunno è in programma un tour di letture con autori indigeni provenienti da varie parti del mondo, a cura dello scrittore Cheyenne Lance Henson (che è già stato due volte a Bolzano). Vogliamo coinvolgere in questo progetto l'Unione degli Autori Sudtirolesi (SAV), che è stata informata del progetto nella sua assemblea plenaria annuale tenutasi nel passato mese di dicembre. Alla SAV presenteremo un programma ancor più dettagliato.

Quest'anno le Nazioni Unite cominceranno (o cercheranno di cominciare) la propria tanto attesa riforma. Abbiamo già collaborato, ed ancora collaboreremo, all'elaborazione del progetto.
Insieme con l'Opera Missionaria dei PP. Francescani di Bonn stiamo lavorando ad un seminario di scambi tra le minoranze europee e gli Adivasi. Sono in progetto vari incontri di preparazione in varie città d'Europa, il primo dei quali si terrà a Bolzano. Per l'APM il compito è stato assunto da Mateo Taibon.

Dopo l'approvazione della Legge per la tutela delle minoranze linguistiche a Roma sarà infine necessario un grande impegno per l'effettività dei diritti delle minoranze (che già nella legge sono riconosciuti ad un livello piuttosto basso).

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