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Cina: attivista per i diritti umani morto in carcere?

Bisogna chiarire il destino di Gao Zhisheng!

Bolzano, Göttingen, 18 gennaio 2010

L'avvocato ed attivista per i diritti umani cinese Gao Zhisheng. L'avvocato ed attivista per i diritti umani cinese Gao Zhisheng.

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si appella ai Ministri degli esteri dell'UE affinché chiedano alle autorità cinesi delucidazioni sul destino dell'avvocato e attivista per i diritti umani Gao Zhisheng. Aumentano infatti le voci e gli indizi che suggeriscono che l'avvocato difensore tra gli altri dei credenti del movimento religioso Falun Gong sia morto in carcere. Un poliziotto, che sostiene di aver partecipato al rapimento di Gao Zhisheng lo scorso 4 febbraio 2009, ha comunicato al fratello dell'attivista, che Gao sarebbe "sparito dopo una libera uscita lo scorso 25 settembre". Si tratta di una formulazione dietro cui solitamente si nasconde la morte violenta in carcere di un detenuto. Da gennaio 2006 Gao Zhisheng è stato arrestato varie volte ma dal suo rapimento in febbraio non si sa più nulla di lui.

Nel 2001 l'avvocato 45-enne era stato nominato dal ministero della giustizia cinese uno dei dieci migliori avvocati del paese ma a partire dalla sua fuori uscita dal partito comunista nel 2005 e in seguito alla sua lettera aperta alle autorità cinesi in cui chiede la libertà di fede e la fine delle persecuzioni nei confronti del movimento Falun Gong, Gao Zhisheng è stato sempre più spesso vittima delle autorità. L'attivista per i diritti umani si impegnava inoltre nella difesa dei fedeli cristiani appartenenti alla chiesa cristiana non ufficiale. Dopo aver difeso numerosi attivisti per i diritti umani, nel 2005 Gao Zhisheng è stato radiato dall'albo degli avvocati e nello stesso anno il suo studio è stato chiuso per un anno.