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Vertice economico e China Time: ad Amburgo la Cina mette in mostra solo il suo lato migliore

Il boom economico cinese alimentato da gravi violazioni dei diritti umani

Bolzano, Göttingen, Amburgo, 13 settembre 2006

In occasione dell'apertura del vertice economico cinese-europeo e del programma festivo per il China Time, entrambi ad Amburgo, e del viaggio della delegazione italiana guidata dal Presidente del Consiglio Romano Prodi in Cina l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha protestato insieme ad associazioni di Tibetani e Uiguri per lo sfruttamento indiscriminato delle risorse di questi popoli praticato dalla Cina. Senza questo sfruttamento senza regole, senza il legname e l'uso dei fiumi, senza le miniere, i giacimenti di petrolio e di gas in Tibet e nel Turkistan Orientale (Xinjiang), il boom economico cinese non sarebbe tale. Le conseguenze catastrofiche di questo sfruttamento pesano però sulle spalle dei Tibetani e Uiguri, e ad Amburgo non vengono certo menzionate. Per l'APM è imperdonabile che coloro che maggiormente approfittano del boom economico cinese, come la stessa città anseatica, chiuda poi gli occhi di fronte alle conseguenze scatenate dalla corsa alle risorse.

Per i nomadi del Tibet e per migliaia di Uiguri nel vicino Turkestan orientale, il boom economico cinese significa la distruzione della loro società tradizionale. Per garantire le risorse, la Cina costruisce dighe, oleodotti, ferrovie, incentivando l'insediamento dei cinesi Han. Al furto di terre si aggiunge l'inasprirsi della repressione da parte delle autorità cinesi nei confronti delle popolazioni locali, in particolar modo contro tutti coloro che ancora vivono secondo modelli tradizionali. Il boom economico cinese colpisce anche la Birmania e l'Indonesia. Mentre la Birmania disbosca migliaia di ettari di boschi per esportare il legname in Cina, l'Indonesia distrugge ampie zone di bosco tropicale per fare posto alle piantagioni di olio di palma. Il prezzo è ancora una volta pagato dalle popolazioni indigene, a cui viene sottratto ogni spazio vitale e ogni possibilità di sussistenza.


Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060519it.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2006/060824ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051019ait.html | www.gfbv.it/2c-stampa/2005/051007it.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/mongol/mongol.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/uiguri.html | www.gfbv.it/3dossier/asia/tibet-it.html

* www: http://web.amnesty.org/library/index/engasa170462006 | www.worldcoalition.org | www.unglobalcompact.org | www.ohchr.org | www.hrichina.org | www.falunhr.org

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